Qual è il rapporto e la differenza tra DISGRAFIA e DISORTOGRAFIA?

Disgrafia e disortografia sono due tipologie di disturbi della scrittura.

Questi due disturbi possono essere presenti separatamente, anche se nella maggioranza dei casi ci troviamo di fronte a forme miste in cui entrambe le manifestazioni sono presenti, con diverso livello di espressività.

Pubblichiamo un estratto di uno dei nostri e-Seminar in cui schematizziamo le differenze (a cura della dott.ssa Barbirato):

Scuola / Novità valutazione docenti dopo la Riforma. Che cosa cambia? Chi valuterà? Quali saranno le conseguenze?

Uno degli aspetti più criticati della riforma scolastica è, senza dubbio, quello riguardante la valutazione degli insegnanti. Dall'anno scolastico 2015/2016, i docenti saranno 'sottoposti' al giudizio di un comitato di valutazione che verrà istituito all'interno di ogni scuola.
  • Quali sono i criteri su cui si baserà il giudizio sugli insegnanti?
  • Chi avrà diritto ad essere premiato? Secondo quali principi?
    Da chi sarà composto il comitato per la valutazione? Quali compiti avrà?
    Cosa succede in caso di incompatibilità (docente valutato / docente valutatore)?
    Quale sarà il peso del giudizio di studenti e genitori?
    Quali saranno le conseguenze di una valutazione negativa? Quali invece i benefici economici e di carriera?
    Come si può misurare la qualità dell’insegnamento?

Sono solo alcune domande a cui cercheremo di dare risposta con l'aiuto del Dott. Luciano Berti durante il nostro nuovo e-Seminar in partenza a breve. Per maggiori informazioni sul programma e per iscriversi clicchi qui



Un protocollo di intervento per la gestione efficace degli alunni con Bisogno Educativo Speciale: che cosa è necessario fare a settembre?

A settembre il GLI rielabora il PAI adeguandolo alle risorse effettivamente attribuite all’Istituto ed individua gli obiettivi da realizzare, anche concertando gli apporti che possono pervenire dall’esterno (volontariato, progetti che coinvolgano associazioni o cooperative esterne con compiti di supporto educativo e all’apprendimento…). Stabilisce quindi un calendario periodico di incontri sia con gli altri operatori scolastici sia per il confronto con il Centro Territoriale di Supporto e i Servizi Sociali territoriali.

Prima dell’inizio delle lezioni il Dirigente assegna le risorse di personale alle classi, tenendo conto delle diverse situazioni e di quanto previsto dal PAI. Quest’ultimo documento viene recepito all’interno del POF, impegnando tutto il Collegio dei docenti a condividere la mission inclusiva della scuola, ad individuare attività di formazione mirate, a stabilire criteri e procedure per l’utilizzo funzionale di tutto il personale a diverso titolo coinvolto .
E’ opportuno che il Dirigente scolastico effettui un incontro con i genitori degli alunni con BES (meglio ancora sarebbe che l’incontro fosse aperto a tutti i genitori dell’Istituto), con lo scopo di condividere con le famiglie lo “status” del concetto, rassicurare sui livelli di competenza della scuola nel farsi carico di questa condizione, chiarire quali sono i reciproci ruoli e la necessaria complementarietà degli stessi per addivenire a risultati efficaci nell’apprendimento degli alunni.
Tra scuola e famiglia, è opportuno condividere una vero e proprio patto educativo, dal quale risultino con chiarezza gli impegni reciproci al fine di un lavoro congiunto e coerente in favore dell’alunno . Questa condivisione ottimizza i risultati e previene le possibili criticità nei rapporti scuola-famiglia, che nascono sempre da malintesi o da errate interpretazioni.